Description
Il viaggio in treno dura due giorni: e poi c’è finalmente Berlino, la città europea, l’Occidente sognato fin dagli anni dell’infanzia. Ma per Wladimir e i suoi amici, emigrati dalla Russia post-sovietica dopo il crollo del Muro, il sogno adolescenziale assume da subito i contorni di un’avventura picaresca e paradossale: tanto che qualcuno si convince a farsi circoncidere per non deludere l’ospitalità delle comunità ebraiche, e qualcun altro impara la vita non più nomade degli zingari di periferia o quella dei vietnamiti. Tutti sono animati da un’energia disperata ma goliardica: occupano case e negozi, si inventano lavori per poi abbandonarli nel giro di qualche giorno, sfruttano ingegnosamente le forme assistenziali dello Stato tedesco e si costruiscono una nuova esistenza, surreale ed eccentrica, sempre ai limiti della follia, con l’incubo della cittadinanza da ottenere ma anche con uno straordinario spirito di adattamento, che li porta a scelte tanto improbabili quanto casualmente efficaci.
Raccontando di uomini e donne in balia di un destino assurdo e comicamente crudele, Wladimir Kaminer, nell’indiscutibile genialità del suo narrare lieve e mordace, descrive un mondo nuovo e una nuova Europa, illuminando con istantanee rapide e fulminanti il profilo di una città in fermento, popolata da comunità diverse e agitata da movimenti culturali di ogni tipo e valore.