Description
A presto, il titolo, evoca un’idea di partenza e ritorno promesso, di conclusione e nuovo inizio; la vicenda che scorre in queste pagine si apre con una mutazione e termina con un’altra inattesa mutazione. Non è iperbolico intendere questo libro come la fiaba moderna di un mito, della presenza, connaturata a questa fine di secolo, del desiderio di morire e rinascere. Il racconto procede come una specie di fantascienza, in un tempo appena avanzato nel futuro, pieno, più che di tecnologie, di magie, a rappresentare un oggi stilizzato; ed ha al suo centro delle presenze, sfiorate appena all’inizio, sottintese, che scoppiano alla fine e occupano intero il campo, offrendo una chiave ambigua, di ottimismo o di disperazione. Diario, cronaca ed epistolario di una famiglia di caratteri, sentimenti e abilità diversi, i quali passano in rivista, e tentano l’avventurosa conquista, di un mondo tanto collegato da non oltrepassare in fondo i confini della città. E la città, palcoscenico e osservatorio, è Palermo, la Palermo-rappresentazione dell’universo, come, presuntuosamente, solo chi a Palermo vive crede di sentire: metropoli e periferia, postcapitalismo e feudalesimo consustanziati.