Description
Un interprete traduce storie di profughi in un ufficio statale svizzero. È lui il filo invisibile che lega le molte trame del romanzo: l’asettico verbale, i ricordi di una famosa cantante, la cronaca di una coppia in crisi, la corrispondenza tra padre e figlio, le letture erudite appuntate sulla pagina in costruzione. Romanzo complesso, Capelvenere è come un lavoro al telaio, in cui i fili colorati ora sono visibili ora si immergono nel tessuto per riapparire qualche pagina più in là. Infinite vicende si incasellano l’una nell’altra, l’identità stessa dei personaggi è instabile perché inserita in una trama più ampia, collettiva. La vita coincide con il racconto, ed è il linguaggio la sede della realtà. A poter vincere la morte non c’è che la parola.