Description
Considerato all’unanimità il più grande scacchista della storia, dopo il ritiro dall’attività agonistica Garri Kasparov ha prestato la sua intelligenza a un profondo impegno politico, in nome della libertà di pensiero e di espressione. Schierandosi come uno dei leader della coalizione russa di opposizione, nel corso degli anni ha partecipato a diversi atti di protesta contro quella che definisce la “tirannia” del presidente Vladimir Putin, nel quale riconosce i tratti del potere più autoritario e violento. Dopo i tanti lavori che Kasparov ha dedicato alla filosofia e alle strategie degli scacchi, questo volume rende finalmente giustizia alla sua esperienza politica, raccogliendo gli articoli da lui pubblicati dal 2010 a oggi su importanti testate internazionali – tra cui “Time”, “Wall Street journal” e “Washington Post” -, le basi da cui il campione russo scaglia regolarmente il proprio attacco a Putin e ai suoi oligarchi. Dalla difesa delle Pussy Riot all’indagine dei rapporti tra Obama e la Russia; dalle critiche all’attuale sistema giudiziario alla definizione del “putinismo” come nuova religione di Stato; dalle recenti Olimpiadi invernali di Soci fino all’occupazione militare in Ucraina e all’annessione della Crimea: in queste pagine lo scacchista della politica punta il dito contro il potere corrotto e assoluto che domina il suo paese.